È stato uno dei protagonisti dei Mondiali 2014 disputati in Brasile. Jorge Luis Pinto si è dimesso dall’incarico di commissario tecnico del (o della) Costa Rica. L’allenatore colombiano 61enne lascia la nazionale centroamericana dopo tre anni (in precedenza c’era stata una parentesi iniziata nel 2004 e chiusasi nel 2005, prima del Mondiale in Germania).
La notizia è stata annunciata dal diretto interessato in una conferenza stampa tenutasi a San Josè. Il tecnico ha spiegato che la rottura è dovuta al mancato accordo con la federazione e ha detto che per il suo futuro al momento non ha programmi precisi.
La guida tecnica del Costa Rica ora dovrebbe essere affidata a due assistenti di Pinto, anche se nelle prossime ore in questo senso potrebbero esserci novità importanti.
In Brasile il Costa Rica si è guadagnato il ruolo di rivelazione (insieme a Messico, Cile e Colombia), superando la fase a gironi addirittura al primo posto in classifica, nonostante la concorrenza di big quali Italia, Inghilterra e Uruguay. L’avventura mondiale dei Ticos è proseguita fino ai quarti di finale (miglior risultato nella storia del Costa Rica), dopo gli ottavi vinti ai rigori contro la Grecia. L’eliminazione è maturata contro l’Olanda, anche in quel caso dopo i tempi supplementari (finiti 0-0).
Pinto ha puntato su un solido 5-4-1 all’italiana (ha in più occasioni raccontato di essersi ‘formato professionalmente’ anche grazie a Sacchi e Lippi e dopo aver battuto gli azzurri ha rivelato di essersi ispirato alla Juventus di Conte), con Campbell unico punto di riferimento in avanti a favorire gli inserimenti degli esterni e del numero 10 Ruiz.
L’exploit brasiliano ha ovviamente portato popolarità e credibilità al vulcanico Pinto, al quale manca ancora un’esperienza lavorativa in Europa. Così, ora ha deciso di rimettersi sul mercato.
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